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Fioletti

16 maggio 2022

Il veicolo commerciale e i consumi | Come possiamo migliorarli?

Poniamo attenzione ai modi per consumare meno carburante, con un aiuto da parte di Ford.

Il veicolo commerciale e i consumi | Come possiamo migliorarli?

I costi di gestione del nostro veicolo commerciale sono molti. Il maggiore di tutti è il deprezzamento: se compriamo il veicolo pagandolo tutto subito affronteremo la perdita di valore nel momento in cui vorremo venderlo o permutarlo, se invece scegliamo di acquistarlo tramite finanziamento IdeaFord o leasing avremo un costo di guida mensile che tiene già in considerazione la perdita di valore nel tempo e ci permetterà di arrivare a un Valore Futuro Garantito (o riscatto per il leasing) già stabilito e immune alle fluttuazioni del mercato.

Altre voci del costo di gestione sono le manutenzioni ordinarie e straordinarie e il consumo degli pneumatici, che sono variabili in base ai kilometri percorsi e sono parzialmente prevedibili. Invece il costo di bollo e assicurazione sono annuali quindi imputabili chiaramente al nostro costo di guida.

A questo punto arriviamo alla più grande e incerta variabile dei costi di gestione quotidiani: il carburante. Il costante aumento del costo del gasolio sembra ormai una certezza, per questo dovremo prestare sempre più attenzione alla guida del nostro veicolo commerciale.


IL VEICOLO

Partiamo proprio dalla parte fisica: è fondamentale che il nostro veicolo commerciale rispetti sempre le manutenzioni consigliate da Ford.

I lubrificanti all’interno di motore e trasmissione sono la linfa vitale del nostro furgone e sono responsabili nell’abbattimento dei consumi e della tenuta delle corrette prestazioni nel corso del tempo.
Altri elementi da non sottovalutare sono il liquido refrigerante, che deve essere sostituito come consigliato dal costruttore per evitare che si formino delle ostruzioni nel sistema di raffreddamento e si metta troppo sotto sforzo la pompa dell’acqua. Il filtro dell’aria invece è il “naso” del nostro furgone: un filtro sporco fa sì che il motore impieghi uno sforzo eccessivo per avanzare, andando a bruciare inutilmente carburante.

Ultimo ma non ultimo: gli pneumatici, unico punto di contatto tra il veicolo e la strada. La pressione a cui sono gonfiati deve essere meticolosamente tenuta sotto controllo. Una pressione troppo bassa aumenta la resistenza al rotolamento e peggiore consumi e comfort di marcia. Le pressioni sono riportate sul bordo porta di tutti i nostri veicoli, quindi ogni utilizzatore ha i riferimenti sempre chiari e a portata di mano. In tutti i veicoli sono riportate le pressioni per un veicolo scarico e per un veicolo carico: accertarsi di viaggiare sempre con la corretta pressione degli pneumatici è quindi una ottima regola. Quando viaggiamo a 130 all’ora col nostro Transit da 3.500kg abbiamo una superficie di contatto con l’asfalto pari a 4 tessere sanitarie quindi non è come avere le gomme di una Formula 1.

Il grande aiuto da parte di Ford è rappresentato da Ford Pass Connect sul veicolo e l’applicazione Ford Pass, totalmente gratuita e compatibile con tutti gli smartphone Apple e Android. Il modem a bordo del veicolo dialoga costantemente con la nostra applicazione, la quale ci manda degli avvisi in caso di anomalie e ci aggiorna sullo stato di salute del nostro veicolo. In questo modo possiamo prenotare gli interventi di manutenzione con i tempi corretti e far intervenire i nostri tecnici qualificati in caso di malfunzionamento. Possiamo addirittura leggere in tempo reale la pressione degli pneumatici sullo schermo nel nostro smartphone.

Ma non solo: attraverso Ford Pass Connect i nostri colleghi del reparto Service sono in grado di leggere “il cervello” elettronico del veicolo commerciale a distanza, prevedendo quindi gli interventi necessari, gli eventuali ricambi da ordinare e i tempi di fermo del veicolo. Tutto questo è GRATIS per tutta la vita del veicolo commerciale Ford.

 

IL CARICO

Il bravo utilizzatore di un veicolo commerciale deve sempre chiedersi se è necessario avere un determinato carico a bordo: usiamo davvero spesso tutti gli attrezzi che stiamo trasportando oppure c’è qualcosa che possiamo lasciare in azienda? Una riduzione del peso trasportato porta benefici su consumi e facilità di guida.
Certo può essere una sofferenza fare il controllo di cosa c’è a bordo e cosa ci serve realmente, ma pensiamo anche al fatto che ciò che lasciamo in ditta sarà meno soggetto a usura e eventuali (ma ahinoi sempre maggiori) furti.

Il carico sul tetto: se è necessario caricare sul tetto è sempre consigliabile rimanere dietro alla linea del parabrezza, in questo modo permetteremo all’aria di defluire agilmente sul furgone, senza incontrare ostacoli che farebbero da freno. Tutti noi sappiamo che qualunque barra sul tetto provoca dei fruscii o dei fischi: questo è l’effetto dell’aria che ci va a sbattere, creando delle turbolenze e un vero e proprio rallentamento del nostro furgone.

Le soluzioni proposte da Ford: se possibile utilizzare di portapacchi da tetto totali di spoiler (come quello prodotto da Wurth e da noi commercializzato), utilizzare dei portascala da interno del vano di carico (si fissano al tetto dall’interno, anche questi venduti da Wurth e vendibili trai i nostri ricambi ufficiali).
La gamma Custom e Connect è dotata del vano di carico con paratia apribile per ospitare i carichi lunghi all’interno del vano di carico, perfetta soluzione per i carichi che così saranno protetti da danni o furti.
Nel caso di Transit o Tourneo Custom abbiamo inoltre la soluzione brevettata del portapacchi a scomparsa, che può essere ripiegato quando non viene utilizzato.

 

IL GUIDATORE

Un antico proverbio del mondo delle auto dice che “la componente più importante di ogni automobile è quella che sta seduta dietro al volante”. Oggi più che mai è da tenere in seria considerazione: i modi di guidare fanno sì che un veicolo possa consumare di più o di meno. Attenzione: non stiamo parlando di viaggiare sempre a 30 all’ora “perché così consuma meno”, ma stiamo parlando di una guida responsabile che ci fa andare a 120 all’ora invece che a 140, abbattendo il consumo istantaneo del 20%.

Ecco alcuni semplici spunti di riflessione.

Anticipazione: mentre siamo alla guida del nostro veicolo di norma siamo in una posizione di guida privilegiata, che ci permette di guardare lontano. Sfruttiamo questo vantaggio a nostro favore, cercando di anticipare e prevedere ciò che incontreremo a breve. Esempio: ci stiamo approcciando a una rotonda, possiamo quindi iniziare a togliere il piede dall’acceleratore in anticipo, rallentando senza frenare e affrontare la rotonda in tranquillità.

Vediamo in lontananza il nostro semaforo che è diventato rosso: togliamo il piede dal gas e rallentiamo dolcemente, invece di arrivare sotto al semaforo a velocità da curvatura della luce e piantando una frenata sotto al semaforo che, guarda un po’, è comunque rosso. Anticipando il semaforo possiamo consumare meno carburante e meno freni.

Ricordiamoci che ogni volta che tocchiamo i freni stiamo mandando a quel paese tutta l’energia che il motore sta producendo consumando carburante. In pratica stiamo buttando la sabbia sulle braci della grigliata di Pasquetta.

Percorriamo spesso tragitti a noi familiari, quindi possiamo allenarci cercando di trovare la giusta velocità per ogni tratto di strada, utilizzando in modo delicato sia freno che acceleratore.
La nostra gamma di veicoli commerciali e automobili è creata per supportare questi stili di guida: provate a togliere il piede dall’acceleratore durante la marcia e noterete come i giri scendono in modo dolce e lineare, senza crollare rapidamente, questo per permettere il veleggiamento (o in inglese “coasting”).

Nella fase di veleggiamento il nostro veicolo ha accumulato una certa velocità e le condizioni della strada e del traffico NON necessitano di ulteriore energia da parte del motore, possiamo quindi togliere il piede dal gas e usare l’inerzia del veicolo, lasciando il furgone in marcia. In questo modo il veicolo farà entrare nei cilindri LA MINIMA quantità di gasolio necessaria, che sarà prossima allo zero. A tutto vantaggio dei consumi.

Un ulteriore sviluppo da parte di Ford è la tecnologia Mild Hybrid (MHEV): i nostri motori MHEV permettono di usare l’energia elettrica accumulata per agevolare ulteriormente il veleggiamento, mandando realmente il motore al minimo dei giri e usando la spinta elettrica per avanzare, tutto questo rimanendo in marcia.

Diffidate dunque dai “fan della folle”: oggi lasciare il veicolo in folle durante la marcia è inutile nonché pericoloso perché si annulla l’effetto del freno motore. Questa tecnica è defunta da quando sono stati archiviati i carburatori, che per definizione succhiavano sempre carburante con il motore in funzione. Oggi le moderne iniezioni elettroniche sanno sempre quanto e come iniettare il giusto quantitativo di carburante.

La giusta distanza: teniamo sempre la giusta distanza dal veicolo che ci precede. La giusta distanza NON E’ quella che ci permette di leggere il titolo della canzone sta ascoltando quello davanti, ma è quella che ci evita di frenare ogni 5 secondi, permettendoci una guida rilassata e sicura. Ricordiamo che noi saremo pure in una posizione privilegiata, ma quelli dietro di noi hanno una visuale limitata e tempi di reazione di un girasole che segue la luce, quindi stiamo alla giusta distanza e saremo premiati dai consumi.

Conosciamo il nostro veicolo: ogni motore ha degli intervalli di funzionamento ideali. Significa che se teniamo il motore tra un numero di giri ben definito avremo la spinta maggiore senza sforzare troppo il motore e la trasmissione.
Per un motore diesel moderno questo intervallo va dai 1.500 ai 2.000 giri circa, quindi teniamo sempre un occhio sul contagiri per vedere quando cambiare marcia nel momento ideale. Con l’abitudine non ne avremo più bisogno.

Una volta il contagiri era colorato di verde nella scala ideale per agevolare il guidatore, oggi abbiamo dei sistemi più semplici e immediati: sul quadro appare una freccia rivolta verso l’alto che ci segnala il momento ideale per eseguire il cambio di marcia. Dopo un po’ di pratica ci abitueremo e non ne avremo più bisogno.

Facciamo delle prove: se vediamo che possiamo affrontare una rotonda in terza invece che in seconda continuiamo a farlo, risparmieremo tempo e carburante.

Saltare una marcia durante la salita è una pratica inutile: i rapporti sono correttamente spaziati per essere usati tutti e uno dopo l’altro.

 

L’ECO-MODE E LO START&STOP: parliamone

Nel corso degli anni tantissime nuove tecnologie sono intervenute per abbattere consumi e emissioni, alcune con successo, altre come mero esercizio di stile.

L’ECO-MODE di cui parliamo qui è quello che troviamo sui veicoli con motori a combustione del caro vecchio carburante fossile. Non addentriamoci nelle varianti elettriche dove ci sono ben altre implicazioni.
L’Eco-Mode è di norma un tasto che riduce semplicemente la sensibilità dell’acceleratore e che in alcuni casi limita la velocità massima. Costo di implementazione in un veicolo commerciale: ridotto. Facilità di utilizzo: elevata (è un pulsante). Facilità di spiegazione al cliente: elevata (è sempre un pulsante).
Affidarsi all’eco-mode per risparmiare carburante è come affidarsi a un vegano per scegliere il taglio della carne, c’è la possibilità che consigli in modo corretto, ma è più saggio documentarsi in autonomia facendo le proprie esperienze (come scritto nelle righe qui sopra).

Se stiamo percorrendo una strada in salita col nostro veicolo carico avremo bisogno del 60% dell’acceleratore, in Eco-Mode avremo bisogno del 70%. La quantità di carburante necessaria per affrontare la strada sarà sempre la medesima e un guidatore esperto saprà la quantità di acceleratore necessaria.

Lo Start&Stop è invece un dispositivo richiesto essenzialmente dalle regolamentazioni sulle emissioni inquinanti: come sappiamo nuovi test avvengono in condizioni reali e simulando fermate e ripartenze e avere un sistema di Start&Stop abbatte le emissioni con cui sono omologati i veicoli con vantaggi per i costruttori.

Ma nel mondo reale lo Start&Stop è un sistema che, ad esempio, viene disattivato in automatico quando siamo in riserva di carburante perché è probabile che sia necessario più carburante per la riaccensione che non in caso di normale marcia del veicolo. Il sistema si è raffinato negli anni e ora tiene conto del numero di interventi, della tensione della batteria, della temperatura del veicolo, dell’abitacolo e dell’aria esterna.

Lo Start&Stop evoluto di Ford: questa tecnologia abbinata ai nostri motori Mild Hybrid MHEV permette al veicolo di spegnersi dai 12 km/h in giù, utilizzando l’energia elettrica per la decelerazione azzerando i consumi istantanei. Lo stesso motore elettrico aiuta il motore termico nella ripartenza, diminuendo l’apporto di carburante necessario.

 

IL CAMBIO AUTOMATICO SUL VEICOLO COMMERCIALE

Negli anni i cambi automatici si erano guadagnati la fama di peggiorare i consumi per due motivi principali: il costante consumo di energia da parte dei pesanti convertitori di coppia, che erano sempre in moto, anche se il veicolo era fermo e un basso numero di rapporti. Lo sviluppo ha portato a utilizzare delle frizioni che staccano il convertitore di coppia quando non serve e delle scatole del cambio in grado di contenere da 6 a più rapporti.

L’offerta di Ford è più che completa: abbiamo il cambio automatico con convertitore di coppia a 6 marce su Custom e Transit Trazione Anteriore, abbiamo il 10 marce su Transit Trazione Posteriore e Ranger e abbiamo l’8 marce su Connect.

La scelta di un veicolo commerciale con cambio automatico è più che corretta: il cambio saprà meglio di noi il rapporto ottimale da scegliere e lo farà nel modo più rapido possibile. Tutti i nostri cambi automatici hanno una funzione di apprendimento che impara il modo in cui noi guidiamo per regolare di conseguenza le cambiate.

In questo caso il guidatore dovrà evitare l’utilizzo della modalità “Sport” perché è quella che terrà la marcia più a lungo del necessario e dovrà ricordarsi che non ci sarà il freno motore, quindi dovrà togliere il piede dall’acceleratore ancora prima rispetto al cambio manuale, per privilegiare il veleggiamento.

 

Matteo Grazioli - Responsabile CV | Ford Fioletti SpA

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